L’Erasmus è un’occasione irripetibile per i giovani studenti desiderosi di fare un’esperienza all’estero.
Si tratta di un’esperienza che non solo permette di arricchire il proprio curriculum, ma permette anche di fare un’esperienza di vita unica nel suo genere, entrando direttamente in contatto con una cultura diversa dalla propria.
Nato nel 1987, prende il nome dal celebre umanista olandese Erasmo da Rotterdam e si delinea come un programma di scambio internazionale finanziato dall’Unione Europea.
Da oltre 30 anni permette a più di 40 mila studenti italiani la possibilità di accedere a questa borsa di studio, finanaziata specificatamente per promuovere la mobilità dei giovani all’interno della Comunità Europea e nel resto del mondo.
L’Italia è inoltre il quarto paese europeo per numero di studenti che fino ad ora hanno usufruito di questa borsa di studio, oltre che essere uno dei paesi che ospita il maggior numero di studenti stranieri nei propri atenei ogni anno.
Gli obiettivi principali perseguiti tramite il programma Erasmus sono la lotta alla disoccupazione e l’educazione all’equità e all’inclusione sociale.
Che tu sia in cerca di un’esperienza senza eguali o tu voglia arricchire il tuo curriculum, l’Erasmus è sicuramente la scelta ideale.
Questo programma di scambio internazionale difatti è molto più di una semplice esperienza all’estero.
Trascorrere alcuni mesi in un paese estero significa infatti anche imparare una lingua straniera, entrare in contatto quotidianamente con persone di diversa nazionalità e affinare le proprie capacità di comunicazione.
Non sorprende dunque come cosí tanti ragazzi tentino di accedere a quest’ambita borsa di studio.
Per partire in Erasmus è necessario parlare almeno una lingua straniera, come per esempio l’inglese.
Per chi ancora non si sente pronto ad affrontare una conversazione in un’altra lingua, può sempre affinare le proprie conoscenze linguistiche attraverso corsi, sia in sede che online.
Nonostante le possibilità lavorative in Italia possano sembrare alquanto restrittive, l’esperienza maturata durante il periodo di Erasmus potrebbe rappresentare un bel valore aggiunto sul curriculum.
Si tratta inoltre di un ottimo modo per mettersi alla prova ed emanciparsi.
Oltre ad imparare una lingua straniera ed affinare le proprie doti comunicative, studiare in un paese straniero significa anche doversi confrontare con tutta una serie di iter ed imprevisti burocratici, oltre che dover sbrigare in autonomia tutte le faccende domestiche.
Il nuovo programma Erasmus+ entrato in vigore nel 2014, sostituendo il vecchio progetto Leonardo, è un’iniziativa che si rivolge non agli studenti degli Istituti di Istruzione Superiore che rilascino una laurea o una certificazione riconosciuta dal MIUR, ma anche ad atleti ed insegnanti.
Il programma europero prevede due tipi di mobilità: la mobilità ai fini di studio e la mobilità ai fini di trainership.
In entrambi i casi è richiesta la conoscenza della lingua parlata nel paese di destinazione oppure dell’inglese, per le quali la Commissione Europea mette a disposizione dei corsi di lingua online.
A differenza della borsa di studio assegnata in precedenza, attualmente l’ammontare del contributo comunitario varia in base al costo della vita nel paese di destinazione.
Per questo motivo i paesi europei sono stati suddivisi quindi in tre fasce economiche.
Il programma Erasmus ai fini di studio
Il programma Erasmus ai fini di studio permette agli studenti di recarsi all’estero per sostenere degli esami oppure per svolgere ricerca utile a sviluppare la propria tesi di laurea.
Per aderire a questo programma è necessario essere iscritti ad un Istituti di Istruzione Superiore e frequentare almeno il secondo anno di corso.
Questa borsa di studio in particolare permette di soggiornare in un paese estero per un periodo che va da un minimo di 3 mesi ad un massimo di 12 mesi, tranne che per gli studenti di corsi a ciclo unico, i quali hanno la possibilità di prolungare il soggiorno all’estero fino ad un massimo di 24 mesi.
Il programma Erasmus ai fini di trainership
Il programma Erasmus ai fini di trainership, a differenza del precendente, è accessibile sia agli studenti iscritti ad un Istituto Superiore sin dal primo anno sia ai neolaureati, a patto che la domanda venga presentata prima della laurea.
Questa modalità permette di soggiornare all’estero per un minimo di 2 mesi fino a dun massimo di 12 mesi, con l’eccezione degli studenti iscritti ad un ciclo di laurea unico, che possono soggiornare fino a 24 mesi.
Si tratta di un percorso di tirocinio che si svolge presso un’organizzazione o un’impresa aderente al progetto, ad eccezione di Istituzioni o Organismi UE.
È inoltre necessario che il tirocinio sia compatibile con il percorso di studi intrapreso dallo studente.
Come candidarsi al programma Erasmus
Dopo aver visto i requisiti per partecipare al programma Erasmus, vediamo ora come fare per candidarsi.
Innanzitutto bisogna assicurarsi di inviare la propria candidatura entro i tempi prestabiliti.
La procedura prevede nello specifico la compilazione della candidatura indicando la lunghezza del periodo desiderato, accompagnata da una lettera motivazionale, il curriculum degli studi completo di media dei voti e il livello di conoscenza della lingua del paese ospitante.
Dopodichè verranno affisse delle graduatorie con l’elenco degli studenti selezionati per partecipare al progetto.
A questo punto gli studenti selezionati dovranno stilare un piano di studi, specificando gli esami che si prevede di sostenere ed i corsi da seguire.
Questo programma dovrà essere quindi approvato sia dall’università di provenienza che da quella ospitante.
Erasmus: i documenti necessari
Se presentare la propria candidatura al programma Erasmus risulta piuttosto semplice, preparare i documenti per la partenza molte volte può invece causare un pò d’ansia.
In particolare bisogna assicurarsi di avere a portata di mano la traduzione dei documenti necessari per l’espatrio, per l’affitto della stanza e per partecipare alle lezioni, ove richiesto.
Solitamente, per quanto riguarda i documenti, vengono richieste delle traduzioni ufficiali fatte da traduttori professionisti.
Fortunatamente al giorno d’oggi esistono molte agenzie di traduzione online che offrono questo servizio di traduzione dei documenti richiesti per l’Erasmus a prezzi competitivi, tra le quali una delle più quotate è Espresso Translations – Agenzia di Traduzioni.
I documenti in assoluto più importanti sono quelli per l’espatrio: per quanto riguarda quindi il trasferimento in Europa sarà sufficiente la carta d’identità, altrimenti bisognerà assicurarsi di avere un passaporto con validità residua di almeno 6 mesi.