Internet rappresenta uno strumento prezioso per i bambini che possono imparare e apprendere nuove nozioni e, allo stesso tempo, sviluppare e implementare quelle competenze necessarie per la loro crescita scolastica e sociale. La rete permette di reperire informazioni utili e interessanti per incentivare e dare linfa vitale alle proprie passioni: dai giochi alla musica fino allo sport e alle scienze.
I bambini utilizzano quotidianamente smartphone, tablet e altri dispositivi digitali e ciò che apprendono a scuola lo possono sfruttare nella vita di tutti i giorni nel tempo libero, imparando e divertendosi. L’educazione digitale infatti comincia a scuola, ma poi finisce a casa e coinvolge tutti i membri attivi della comunità educante: bambini, insegnanti e genitori.
Bisogna quindi puntare su strategie finalizzate a creare una solida sinergia tra scuola e famiglia, genitori e insegnanti, e promuovere il benessere e il successo degli studenti anche nel contesto digitale. Questo è l’obiettivo di Neoconnessi, un progetto Wind3 nato con l’obiettivo di spiegare ai più giovani come utilizzare in modo consapevole e responsabile le risorse messe a disposizione dalla tecnologia e dalla rete, coinvolgendo in questo percorso didattico gli insegnanti e i genitori. Per saperne di più scopri sul sito Neoconnessi.it le opportunità offerte da Internet nell’ambito dell’educazione digitale.
I bambini sono i destinatari finali di questa nuova forma di insegnamento, ma è importante coinvolgere anche gli insegnanti e i genitori che sono parte attiva e integrante di questo progetto. Questo perché l’educazione digitale non si esaurisce tra le quattro mura scolastiche, ma è influenzata anche dall’ambiente domestico, sociale e digitale nel quale sono immersi gli studenti.
Per massimizzare i benefici delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione digitale gli insegnanti devono essere coinvolti con continui corsi di formazione, affinché possano sviluppare le competenze e le tecnologie digitali durante il processo di insegnamento. Loro in primis devono conoscere il funzionamento degli strumenti digitali per insegnare poi ai bambini a sfruttarli in modo consapevole e mirato.
Anche i genitori devono essere coinvolti con sessioni informative e workshop, in modo da capire come funziona l’apprendimento digitale e come supportare e affiancare i loro figli nell’uso responsabile e produttivo della tecnologia.
Genitori, insegnanti e bambini devono collaborare tra di loro tramite progetti di apprendimento che prevedono l’uso delle tecnologie digitali, come ad esempio blog, presentazioni multimediali, progetti di ricerca ecc.
L’obiettivo, oltre che insegnare ai bambini come utilizzare in modo proficuo le risorse digitali a disposizione, è anche quello di creare una cultura digitale positiva che valorizzi l’uso etico, responsabile e creativo delle tecnologie digitali. Si possono ad esempio stilare linee guida per l’utilizzo corretto e consapevole della tecnologia sia dentro che fuori la scuola.
I bambini hanno così tutti gli strumenti a disposizione per comportarsi in modo educato, apprendendo le regole da rispettare per vivere in un ambiente sereno e stimolante. Queste sono le basi per contrastare fenomeni ormai dilaganti, come il bullismo e il cyberbullismo, piaghe sociali che vanno eliminate educando i bambini già in tenera età.
È inoltre importante che tutti i bambini, indipendentemente dal background culturale, abbiano accesso alle risorse digitali, sia a scuola che a casa. La scuola deve quindi adoperarsi per fornire a tutti gli studenti gli stessi strumenti, evitando pericolosi dislivelli sociali che possono frenare o rendere più complesso l’apprendimento digitale di tutti gli alunni.
Per verificare se il processo di apprendimento stia funzionando correttamente è necessaria una continua attività di monitoraggio e di valutazione, così da apportare eventuali miglioramenti e adattamenti che possono variare da bambino a bambino. Anche in questo caso è necessario coinvolgere sempre tutti gli attori partecipanti, dagli alunni agli insegnanti fino ai genitori stessi. Collaborazione è la parola chiave per raggiungere in modo efficace e in tempi brevi gli obiettivi prefissati, cioè l’educazione digitale del bambino.
Per fare in modo che ci sia una comunicazione fluida e continuativa è necessario mantenere canali di comunicazione aperti e trasparenti tra la scuola, i genitori e gli alunni per condividere in tempo reale informazioni, risorse ed esperienze legate all’apprendimento digitale. Seguendo queste regole i bambini possono crescere in un ambiente di apprendimento divertente e inclusivo per diventare un domani cittadini digitali competenti e consapevoli.