Il primo anno di università è tutto una scoperta. Cosa sono i CFU? Come compilo il mio piano di studi? Che vuol dire esonero scritto? Ma soprattutto, come passare gli esami universitari?
Nelle scuole superiori si è abituati a sostenere interrogazioni e compiti scritti con cadenza mensile per ogni materia. Le conoscenze vengono testate rispetto un certo numero di paragrafi, debitamente spiegati in classe dal professore.
All’ università cambia totalmente il metodo di apprendimento e di verifica.
Nella maggior parte delle facoltà si hanno a disposizione 3 sessioni l’anno per dare gli esami: la sessione invernale tra gennaio e febbraio, la sessione estiva tra giugno e luglio e l’ultima sessione più breve a settembre.
Ogni sessione d’esame dura circa un mese ed è suddivisa in più appelli, uno ogni 10 giorni. Se dovesse andare male il primo appello, ci si può ripresentare al secondo e sostenere nuovamente l’esame.
Diventa perciò fondamentale organizzarsi il lavoro, in modo da non restare indietro con gli argomenti e non dover recuperare con intense sessioni di studio a ridosso dell’esame, in gergo studentesco le famose “chiuse”.
A seconda della materia, gli esami si dividono in tre tipologie: interamente scritto, interamente orale, una parte scritta e l’altra orale.
In ogni caso il docente può scegliere di fissare un esonero scritto, qualche settimana prima l’apertura della sessione d’esame canonica.
L’esonero è una grande opportunità per suddividere il carico di studio in più verifiche. Infatti l’esame scritto è incentrato solamente su una parte del programma svolto, il docente spiegherà quali saranno gli argomenti coinvolti. La valutazione dell’esonero si sommerà all’orale, incentrato sulla parte restante del programma didattico.
Per capire cosa e come studiare per un esame scritto di questo tipo, è importante frequentare le lezioni. Nella maggior parte dei casi, l’esonero si basa su cosa è spiegato a lezione dal docente, arricchito dalle nozioni che si trovano nel manuale.
Nel caso in cui non riuscissi a frequentare, chiedi ai tuoi colleghi di corso di passarti appunti o registrazioni di ciò che è stato detto in classe.
Quando si tratta di esami universitari, i consigli più funzionali riguardano l’organizzazione e la pianificazione.
Per questo motivo è importante avere sempre sott’occhio tre elementi:
Ad esempio, se il tuo percorso di studi prevede la discussione di 27 esami in 3 anni, sarebbe ideale dare 9 esami ogni anno, dando 3 esami a sessione.
La scelta di quali esami discutere insieme nella stessa sessione determina quanto studio avrai nei mesi precedenti.
Potresti abbinare una materia che hai già studiato alle superiori, con una che ti rimane più facile apprendere e aggiungere quella che invece non ti piace proprio. Tieni sempre conto dell’opportunità degli esoneri, specialmente per le materie che studi con facilità, perché riusciresti a preparare l’esame in poco tempo e via, meno uno!
Ognuno ha il suo modo di apprendere e studiare. C’è chi deve riassumere quello che legge, chi deve schematizzarlo e poi ripeterlo ad alta voce, chi invece lo legge e lo ha già memorizzato. L’ideale sarebbe arrivare all’università sapendo già qual è la tecnica più funzionale per noi, e poi modificarla in base ai tempi e alla mole di studio universitaria.
Per capire come si prepara un esame universitario, è importante saper identificare quale siano le nozioni fondamentali su cui concentrarsi, magari evidenziarle, e poi curare l’esposizione utilizzando termini corretti ma rendendola personale.
Assolutamente abolita la ripetizione con parole del libro, seguendo l’esatto ordine presentato.
Una cosa molto apprezzata dai professori sono i collegamenti tra un argomento e l’altro, dimostrano di aver adottato un buon metodo di studio, più universitario che scolastico, e di saper vedere la materia in un’ottica d’insieme.
Se pensi che questo sia il tuo punto debole, è necessario che ricerchi on line un servizio di supporto per la preparazione agli esami universitari, come ad esempio quello offerto da Studenti&Docenti.
Oppure hai già un metodo di studio solido?