Progetto di Orientamento scolastico


PROGETTO DI ORIENTAMENTO SCOLASTICO TERRITORIALE P.O.S.T. 3
SCHEDA DESCRITTIVA DI BUONA PRATICA DI ORIENTAMENTO

ORIENTAMENTO FORMATIVO IN PRIMA MEDIA

A) DATI GENERALI

Istituti coinvolti (nome e indirizzo)
S.M.S.”J.Vittorelli” – Bassano del Grappa (VI)
S.M.S. “Natale Dalle Laste” – Marostica (VI)
S.M.S. “Bellavitis” – Bassano del Grappa (VI)
I.C. “Antonibon” – Nove (VI)
I.C. “F.D’Assisi” – Tezze sul Brenta (VI)
I.C. “G.Rodari” – Rossano Veneto (VI)
I.C. “Bombieri” – Valstagna (VI)

Azione
2.1
2.2
2.3
2.4
2.5
3

Tematica prevalente
Orientamento formativo in prima media

Coordinatore (nome, indirizzo, tel, fax, email)
Liliana Contin tel. 0424-471789 email eguderzo@libero.it

Componenti del gruppo di lavoro (nome e indirizzo)
Irene Biagi – S.M.S. “Bellavitis”
Laura Guiotto – I.C. “Bombieri”
Gianna Marchioro – S.M.S.”J.Vittorelli”
Elena Melan – I.C. “G.Rodari”
Fiorenza Remonato – I.C. “Antonibon”
Licia Traverso – I.C. “F.D’Assisi”
Liliana Contin – S.M.S. – “N.Dalle Laste”

Docenti coinvolti
Materie umanistiche
Materie scientifiche
Materie tecniche
Materie professionali
Religione
Att. motorie – Ed. fisica
Sostegno

Durata
Ottobre 2003 – Giugno 2004
Ore complessive

Note sulla durata

Destinatari
Allievi scuola media
Ore complessive
Oltre 50
Classe
I
N° scuole dei destinatari

B) DESCRIZIONE (é importante inserire informazioni precise, complete e sintetiche)

Bisogni emersi
Per orientarsi bisogna conoscere se stessi e le proprie capacità e per sfruttarle è necessario

Strumenti utilizzati (analisi dei bisogni)
Questionario
Osservazione sul campo
Discussioni in aula o in gruppo
Rilevazione dati statistici
Test
Altri (specificare)

Obiettivi generali
“Mi oriento rispetto a me stesso, agli altri e all’ambiente in cui vivo”

Obiettivi specifici di apprendimento
Conoscenze
1) saper riconoscere le proprie difficoltà
2) essere in grado di distinguere tra attitudine, capacità ed interesse
3) saper definire le proprie aspirazioni

Competenze e abilità
1) sviluppare la consapevolezza emotiva
2) saper applicare un metodo di studio adeguato
3) acquisire autonomia organizzativa

Attività svolte
1) Conoscenza di sè: si può partire creando un vocabolario delle emozioni, per es.riconoscere le emozioni da alcuni cambiamenti nel fisico, distinguere le emozioni positive da quelle negative; si confrontano le diverse emozioni in base al genere, all’intensità ecc. Tutto questo si può fare dopo aver letto un brano antologico, oppure dopo aver visto un film o ancora dopo aver realizzato un’attività teatrale.
2) Metodo di studio: a livello individuale o di gruppo i ragazzi sono impegnati in un Laboratorio o in uno Sportello creato “ad hoc” per aiutare i ragazzi ad esercitare le proprie abilità di studio, partendo dall’uso del libro di testo, del vocabolario, del diario, creando per es. un calendario settimanale dei compiti…
3)risulta anche importante la partecipazione ad attività culturali organizzate dagli enti preposti: concerti, cineforum ecc.
4)per migliorare l’autonomia organizzativa si propone la progettazione di alcune aree urbane o non, magari in collaborazione con l’ufficio tecnico del comune di appartenenza ( v.progettazione di un’area verde per bambini in una zona inconta)

Punti di criticità
difficoltà di impostazione iniziale e coincolgimentoi tutti gli insegnanti del Consiglio di classe

Una buona pratica è tale soprattutto se ha provocato cambiamenti e se è riproducibile e trasferibile.
Vi invitiamo quindi a porre particolare attenzione al completamento delle sezioni D ed E.

C) VERIFICA E VALUTAZIONE

Verifiche effettuate
Questionari
Test d’ingresso e di uscita
Discussioni in classe
Osservazioni sul campo
Rapporti intermedi
Altro (specificare)

La pratica è stata definita “buona” sulla base dei seguenti indicatori
Insegnamento
Riproducibilità
Trasferibilità
Cambiamenti prodotti
Raggiungimento obiettivi
Autovalutazione
Coerenza
Altro (specificare)

Apprendimento
Riproducibilità
Trasferibilità
Cambiamenti prodotti
Raggiungimento obiettivi
Autovalutazione
Coerenza
Altro (specificare)

D) MATERIALI PRODOTTI E DIFFUSIONE DEI RISULTATI

Prodotti realizzati
Pubblicazione
Video
Cd rom
Pagine internet
Mostre
Cartelloni
Metodologie e percorsi didattici
Struttura di un corso
Modulo formativo
Altro (specificare)

Diffusione dei risultati
Articoli su stampa
Pubblicazione su riviste specializzate
Seminari-Convegni
Pubblicazioni internet
Comunicazioni alle famiglie
Distribuzione stampati
Servizi televisivi
Partecipazione a concorsi
Altro (specificare)

E) CARATTERISTICHE DELL’ESPERIENZA

Elementi di innovazione attività orientanti ( interventi nel territorio)

Elementi di riproducibilità schede predisposte e bilbiografia

Suggerimenti per chi desidera replicare, dopo adattamento, questa pratica:
Cosa fare assolutamente predisporre i materiali soprattutto per quanto riguarda la parte sulle emozioni
contattare le amministrazioni comunali

Cosa non fare proporre le attività senza spiegare ai ragazzi le finalità di tutto il progetto quindi predisporre tutto senza ub loro diretto coinvolgimento nella progettazione

La pratica è stata realizzata nell’anno scolastico 2003-2004

Note e commenti –

Pubblicazione SI NO
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