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Il Bilinguismo in età infantile


Lo studio delle lingue straniere è fondamentale per relazionarsi positivamente nel mondo e per assicurarsi maggiori possibilità nel mondo del lavoro. Sulla base di ciò, è importante strutturare e pianificare un percorso di studi per i propri figli, incentrato sulle lingue straniere. Ma una conoscenza basilare di almeno una seconda lingua non è certamente sufficiente in questa società odierna multiculturale e globalizzata: occorre uno studio approfondito, che permetta di utilizzare almeno due registri linguistici allo stesso modo. Per riuscire in questo, però, è bene approcciarsi alle lingue straniere fin dai primi anni di vita.

Il bilinguismo in età infantile non è solamente per i bambini nati da genitori di nazionalità diverse: è possibile, infatti, che un bambino diventi bilingue anche approcciandosi alle lingue straniere fin da piccolo. Per agevolare il bilinguismo in età infantile sempre più famiglie scelgono di iscrivere i propri figli ad una scuola bilingue, piuttosto che ad una scuola tradizionale. Perché questa scelta? Perché una scuola bilingue segue il programma ministeriale italiano, ma le lezioni tradizionali vengono svolte sia in lingua italiana sia in lingua straniera, solitamente l’inglese. In questo modo i bambini possono entrare in contatto con due diversi registri linguistici a partire dalla scuola dell’infanzia. Naturalmente in ambiente domestico anche i genitori devono essere in grado di dialogare in lingua e contribuire all’apprendimento di questa.

Bisogna, quindi, abbandonare l’idea che il bilinguismo in età infantile sia riservato soltanto ad alcuni contesti sociali quali, per esempio, famiglie con genitori di nazionalità diverse oppure famiglie immigrate che crescono i propri figli nei Paesi raggiunti.

ECCO 5 BUONI MOTIVI PER CUI FAVORIRE IL BILINGUISMO IN ETÀ INFANTILE

Perché è importante che i bambini si approccino alla lingua straniera fin da piccoli? Perché in età infantile il cervello dei bambini è, metaforicamente parlando, una spugna in grado di assorbire ed apprendere tutto con estrema facilità. I bambini possono apprendere qualsiasi lingua senza sforzo, mediante un processo del tutto spontaneo e naturale. Il bilinguismo in età infantile è la base per poter allargare i propri orizzonti e beneficiare di numerosi vantaggi in ogni ambito della vita, da quello lavorativo a quello dei rapporti sociali. A tal proposito, indichiamo di seguito cinque buoni motivi per cui scegliere di crescere un bambino bilingue fin dai primi anni di vita e di scuola.

  1. Facilità di apprendimento.

I bambini, come abbiamo detto, hanno la capacità di apprendere naturalmente diversi registri linguistici senza alcuno sforzo, se vi si approcciano fin dai primi anni di vita.

  1. Stimola l’intelligenza.

Dal momento che un bambino bilingue possiede due diversi vocabolari, ne consegue un maggiore sviluppo cognitivo rispetto ai coetanei monolingue, in quanto è in grado di mantenere i due vocabolari perfettamente separati, sfruttando due registri linguistici per esprimere uno stesso concetto.

  1. Maggiori opportunità in ambito lavorativo.

Il bilinguismo in età infantile permette ai bambini di apprendere due diversi registri linguistici e di padroneggiarli allo stesso modo. Questa capacità, vista la società odierna multiculturale, contribuirà a favorire maggiori opportunità in ambito lavorativo, sia in campo nazionale che in campo internazionale.

  1. Favorisce i rapporti sociali.

La capacità di utilizzare due diversi registri linguistici allo stesso modo consente al bambino di poter comunicare ed intrattenere rapporti sociali anche con persone di nazionalità diverse. Il bilinguismo permetterà, inoltre, al bambino di poter viaggiare nel mondo e relazionarsi senza problemi.

  1. È un investimento per il futuro.

Al giorno d’oggi non è più sufficiente conoscere soltanto la propria lingua madre: è necessario, infatti, conoscerne allo stesso modo almeno una seconda. Per agevolare il bilinguismo in età infantile è necessario, come abbiamo detto, che il bambino vi si approcci fin dai primi anni di vita. La soluzione a questa esigenza è senza dubbio la scelta di una scuola bilingue. Naturalmente, essendo per lo più istituti privati o parificati, la spesa per affrontare gli studi è maggiore rispetto ad una scuola pubblica, ma questa scelta è da considerarsi un investimento per il futuro dei propri figli, che non avranno difficoltà a muoversi nel mondo del lavoro e dei rapporti sociali. La St. Philip School, scuola dell’infanzia bilingue a Roma, è un istituto di qualità con docenti rigorosamente selezionati.